Le biete sono un ortaggio estivo, verdi, dal gambo bianco la tipologia più nota. Esistono tuttavia specie in cui il gambo è violaceo, giallo, arancio, colori che si ritrovano anche nelle diramazioni del gambo all’interno della foglia larga. Quasi opere d’arte.
Sono ricche di vitamina A, ricche anche di ferro e rame e vitamine del gruppo B.

Qui le presento in una ricetta ispirata dal periodo estivo e la voglia di evasione (per me quest’anno niente vacanze!!!), con la fregola sarda.
E’ una delle più antiche paste tipiche sarde che prende forma bagnando con l’acqua la semola contenuta in recipiente di terracotta (la caratteristica “scivedda”) e sottoponendola con le mani ad un movimento circolare sino ad ottenere delle piccole sfere di pasta dalla forma irregolare. Le piccole sfere venivano differenziate in piccole, medie, grandi, e poi tostate al forno per conferirgli la doratura ed il sapore caratteristico.

Ingredienti

  • fregola sarda integrale 100-120 gr
  • biete fresche un mazzo
  • Aglio 1 spicchio
  • olio extra vergine di oliva 2 cucchiai pieni
  • peperoncini freschi piccanti a piacere
  • sale integrale quanto basta
  • pecorino sardo 20-30 gr
  • pinoli (alternativa vegan) circa 20-30 gr

Procedimento

Per prima cosa mondare le biete e sbollentare in acqua leggermente salata pochi minuti, devono rimanere croccanti. Scolare e tenere da parte.
Nel frattempo lessare la fregola in acqua abbondante leggermente salata e scolare, seguendo i tempi di cottura sulla confezione, di solito tra 8 e 12 minuti.
In una padella a fondo largo fate scaldare olio evo con aglio e peperoncino abbondante.
Una volta aromatizzato l’olio aggiungere le biete tagliate grossolanamente e far saltare il tutto a fiamma vivace in modo che risultino croccanti, a questo punto aggiungere la fregola e saltare tutto insieme per un minuto circa.
A fuoco spento aggiungere il pecorino sardo a scaglie oppure per una versione vegan al posto del formaggio aggiungere una manciata di pinoli leggermente tostati.

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