Credo che le noci di macadamia siano tra le cose che adoro di più, insieme al cioccolato!
Sono noci tondeggianti, croccanti e cremose al tempo stesso.
Sono contenute in un guscio sferico marrone e liscio, un po’ difficile da aprire, infatti spesso insieme alle noci intere vendono anche un piccolo aggeggio per aprirle.
Si trovano già sgusciate.
Attenzione… non prendetele tostate e/o salate, i passaggi di lavorazione e la tostatura possono alterare la composizione nutrizionale, soprattutto degli acidi grassi.
Io le scelgo biologiche per evitare (o almeno ridurre) la possibile presenza di residui tossici (pesticidi, erbicidi, fertilizzanti).
Le macadamia, rispetto alle altre noci (noci, mandorle, nocciole, pinoli, anacardi, pistacchi…) contengono meno acido fitico e hanno un profilo degli acidi grassi più favorevole.
Le noci in genere hanno un contenuto di omega 3 ed omega 6 lievemente sbilanciato verso gli omega 6, pro infiammatori, per questo è importante non esagerare nel loro consumo.
Le macadamia contengono prevalentemente acidi grassi mono instauri, simili a quelli contenuti nell’olio extra vergine di oliva.
Per questi due motivi in genere sono meglio tollerate anche da soggetti con disturbi intestinali.
Il contenuto medio di grassi totale è tra 70-75 gr ogni 100 gr, circa 8-10 gr di proteine, 14 gr di carboidrati di cui 9 gr in fibre.
Apportano magnesio, ferro, fosforo, manganese, vitamine del gruppo B (B1 e B6), rame.
Come anticipato apportano meno grassi poli insaturi e meno acido fitico.
Come consumarle? Così come sono, per uno snack saziante, a colazione per dare croccantezza ad un porridge o ad un pancake, come ingrediente di un dolce, per fare un pesto, con le insalate o le verdure.
Ma sapete qual è la mia “dipendenza”, il burro!!! Non è un termine appropriato perché fuorviante, si tratta di una crema di noci di macadamia ottenuta frullando le noci con un buon frullatore/tritatutto, 700W.
Quello che uso io è un vecchio Girmi, regalo di matrimonio dei miei genitori (39 anni fa!!!), ma funziona benissimo.