Siamo uomini che vivono in relazione ad un mondo esterno a volte pericoloso, un ambiente non più naturale.
Purtroppo a volte dall’ambiente provengono molecole/sostanze tossiche che poi possiamo trovare in tutte le maggiori aree del nostro corpo come sangue, pelle, tessuto adiposo, organi vitali e cervello. Possono interagire con l’equilibrio ormonale, con i livelli energetici, con l’umore e le funzioni mentali.
Non è possibile eliminare completamente queste tossine, ma è possibile ridurne l’esposizione.
Ci sono due tipologie principali di tossine:
– Esotossine: provengono dal mondo esterno, dall’aria che respiriamo, dai detergenti utilizzati quotidianamente, dai cosmetici, dal cibo che mangiamo, dall’acqua che beviamo, radiazioni, stress elettromagnetici (cellulare, pc, stazioni telefoniche).
– Endotossine: prodotte dal nostro organismo, potenzialmente pericolose, includono tossine prodotte dai batteri intestinali, da sotto prodotti del metabolismo epatico non adeguatamente trasformati, accumulo di ammoniaca per un’inadeguata funzione renale.
L’esposizione a queste molecole non quotidiana (NON 24h/24h e NON 7giorni/7giorni) è inevitabile, lo è sempre stato, e da considerarsi uno stimolo positivo per migliorare la capacità di difesa e riparazione del nostro corpo e per l’adattamento allo stress (definito come processo di ORMESI).
Tuttavia quando ci troviamo in una situazione di sovraccumulo di tossine esogene o endogene che siano il nostro sistema diviene incapace di gestirle con possibili danni a tessuti ed organi.
Le principali vie di “de-tossificazione” sono:
– Cellulare (cellule): grazie ad i sistemi antiossidanti intracellulari che proteggono i mitocondri, il nucleo ed il DNA, i vari organelli e l’integrità di membrana.
– Ematica (sangue): il sangue veicola tossine verso i tessuti e gli organi e viceversa organi e tessuti rilasciano tossine nel sangue. La presenza di un eccessivo carico tossico può colpire i globuli rossi e quindi la capacità di ossigenare i tessuti così come di fornire le cellule di nutrienti.
– Intestinale (intestino e microbioma): la frequenza delle evacuazioni dovrebbe essere giornaliera per assicurarci un corretto smaltimento dei “rifiuti”.
– Epatica (fegato): nel fegato avvengono le principali reazioni di detossificazione con la trasformazione delle molecole pericolose in composti solubili e meno pericolosi che andranno eliminati per via renale o attraverso le feci. In presenza di sovraccumulo il fegato non riesce a gestire tale processo.
– Renale (reni): una corretta funzione renale permette di eliminare l’urea evitando un eccessiva presenza di ammonio molto pericoloso per il cervello e di allontanare le sostanze solubili metabolizzate dal fegato.
– Cutanea (pelle): la perspiratio e la sudorazione sono importanti vie di detossificazione.
– Polmonare: la barriera broncopolmonare è un importantissimo filtro selettivo.
L’accumulo di sostanze tossiche è deleterio perché scatena un’infiammazione sistemica e una risposta immunitaria anomala, è causa di squilibri ormonali, di accumulo di grasso corporeo e rischio di sviluppare obesità e diabete per alterazione di segnali metabolici (quali la sensibilità all’insulina), è un interferente della comunicazione cellulare.
Il modo migliore per favorire le varie vie di detossificazione e mantenerle ben funzionanti è l’intervento sullo stile di vita:
– una dieta anti infiammatoria, di facile digestione e nutriente, adeguata ai fabbisogni individuali,
– una corretta idratazione,
– l’utilizzo di vegetali/ortaggi, erbe aromatiche e spezie,
– l’ossigenazione (stare all’aperto, cercando la natura-parchi, campagna, mare, lago, montagna),
– l’attività fisica regolare,
– la respirazione,
– la meditazione,
– il riposo,
– il rispetto dei ritmi circadiani.
Uno stile di vita che ci fornisca ossigeno, nutrienti e micronutrienti essenziali al supporto delle funzioni metaboliche, ritmi di vita che permettano al nostro corpo di attivarsi al mattino e riposare, riparare, ricostruire, de-tossificare durante la notte (le ore in cui il nostro organismo si concentra su quest’ultimo processo sono proprio quelle notturne, dalle 3-4 del mattino…), sudare e fare esercizio fisico, sono tasselli fondamentali per garantire la funzionalità delle vie naturali di de-tossificazione.
Se ci rispettiamo il nostro corpo è perfettamente in grado di far fronte a questi stimoli.
Non abbiamo bisogno di programmi detox o beveroni miracolosi.
Possiamo aiutarci a ritrovare equilibrio e funzionalità.
Tra i sintomi da sovra accumulo: fatica e stanchezza cronica, insonnia, mal di testa o emicrania, dolore cronico, acne e dermatiti, confusione mentale, asma, riniti, disordini della tiroide, squilibri ormonali, palpitazioni, difficile concentrazione, disordini immunitari, problemi digestivi, stipsi, allergie/sensibilità alimentari, ritenzione idrica.
A supporto possiamo utilizzare alcuni integratori specifici, di qualità (materie prime, bio disponibilità, titolazione, sicurezza) soprattutto quando si è arrivati ad una situazione di accumulo.
Minerali e vitamine sono fondamentali co-fattori di enzimi deputati alla de-tossificazione, così come aminoacidi, acidi grassi, molecole bioattive, antiossidanti naturali (zinco, rame, selenio, magnesio, manganese, cromo, vitamina del gruppo B, vitamina C ed E, vitamina D, omega 3, cisteina, glutammina, glicina, carnitina, glutatione, acido alfa lipoico, inositolo, colina, curcuma, berberina, cardo mariano, carciofo, tarassaco, crescione, solo per citarne alcuni).
L’integrazione va personalizzata, evitare il fai da te.
Ricordiamo sempre di essere uomini in relazione con l’ambiente esterno, viviamo in continuo inter scambio di informazioni a doppia direzione da dentro a fuori e da fuori a dentro. Gli stimoli possono essere positivi e reattivi, aumentando le nostre capacità di adattamento.
Quando l’equilibrio si spezza insorgono i problemi e i possibili danni alla nostra salute con conseguente allontanamento dallo stato di benessere ed armonia.
Piccoli accorgimenti e attenzioni quotidiani ci permettono di avere enormi benefici e al contempo di salvaguardare l’ambiente che ci circonda.
Take care!
