GONFIORE, PUFFINESS & DINTORNI

da | Dic 26, 2025 | Blog

GONFIORE, PESANTEZZA, NAUSEA, PUFFINESS (sentirsi un palloncino) 

A chi non è mai capitato di sentirsi così? 

Dietro ogni sintomo c’è un qualcosa che non funziona a pieno regime. 

Potrebbe trattarsi del tratto gastrointestinale, dello stato emotivo, degli ormoni, di deficit enzimatici, di carenze nutrizionali, di infezioni e ne casi più complicati di ostruzioni, problemi anatomici, problematiche neurologiche. 

Motivo per non sottovalutare questi segnali, senza ingigantire e far diventare ossessioni, cosa che alimenterebbe i sintomi. 

Sapevi che… per gonfiore (bloating) si intende la *personale* sensazione di tensione addominale e/o di aumento della pressione a livello addominale; per distensione invece intendiamo il reale e misurabile aumento della circonferenza addominale

entrambe condizioni che possono essere estremamente fastidiose e invalidanti

spesso il gonfiore e la distensione si accompagnano ad altri disturbi gastrointestinali: digestione lenta, reflusso, senso di pesantezza, nausea, alvo alterno, stipsi, diarrea, disbiosi nei vari tratti intestinali…

ci si sente senza energia, stanchi, come se in quel momento si stesse implodendo (riallocare energia)

 

Cercando di ricostruire la comparsa dei sintomi, è importante provare ad individuare il primum movens o perlomeno inquadrare dove mettere il focus

Spesso si tratta di errori comportamentali dettati dalla frenesia di ogni giorno, stress lavorativo, ansia, scarsa masticazione, sedentarietà, cibo processato ricco di sale, grassi, zuccheri, eccesso di cibi veloci come formaggi e salumi/affettati  

Altre volte ci può essere sovrappeso/obesità, correlati ad alterazioni del microbiota, aumento della pressione intra addominale, alterazioni ormonali e metaboliche, steatosi epatica, insulino resistenza e ritenzione di liquidi…

Deficit enzimatici e carenze nutrizionali non sono poi così rari: abbiamo bisogno del corretto pool enzimatico nei vari distretti del tratto gastro intestinale, della giusta acidità gastrica, di una efficiente funzione pancreatica ed epatica, necessitiamo di aminoacidi, acidi grassi essenziali, minerali come il cloro, il sodio, il magnesio, lo zinco, il rame, il potassio, il calcio, il ferro, vit E, vit C, e non dimentichiamoci dell’ acqua

E gli ormoni? Ormoni tiroidei ed estrogeni hanno un ruolo molto importante nel regolare l’attività gastro intestinale, la contrazione della colecisti. Il cortisolo e le catecolamine spostano il sistema nervoso sul versante simpatico, riducendo l’attività e la capacità digestiva 

L’iperglicemia e l’iperinsulinemia, vie di accesso rapido a insulino resistenza, possono influenzare la digestione alterando la peristalsi, rendendo la bile più densa, alimentando uno stato infiammatorio cronico su più livelli: endotelio dei vasi sanguigni, mucose, nervi, sistema linfatico

Tra le possibili cause ci sono anche vere forme di sensibilità o scarsa tolleranza ad alcuni componenti contenuti nel cibo che mangiamo: glutine, FODMAP, latte e derivati, sensibilità al glutine non celiaca…

Oppure forme subdole di celiachia, IBD (malattie infiammatorie croniche intestinali)

A coronare il tutto un microbiota in subbuglio, che può essere causa o conseguenza dei sintomi

 

Le soluzioni non sono immediate e spesso prevedono un lavoro su più fronti

Le basi: 

  • mangiare sempre seduti, masticando bene ogni boccone, evitando di fare mille altre cose nello stesso tempo
  • mangiare con la bocca, la pancia, la testa, il cuore e tutti i sensi
  • evitare di bere durante i pasti
  • Evitare carenze nutrizionali 
  • Consumare proteine nobili ad ogni pasto (preferendo cibo verso a integrazione di proteine in polvere o aminoacidi essenziali – che possono avere un senso per altri scopi – in modo da attivare la produzione di acido cloridrico nella stomaco non solo attraverso il segnale che viene dalle proteine ma anche e soprattutto attraverso la masticazione) 
  • Preferire le verdure cotte, spadellate o al forno 
  • fare pochi pasti distanziati tra loro nella giornata, meglio evitare gli spuntini, questo migliora la peristalsi, a volte anche un sensato digiuno 
  • imparare a respirare bene, il diaframma è un muscolo molto importante in stretta relazione con il tratto gastro intestinale
  • attivazione del nervo vago (leggi qui)
  • fare due passi dopo i pasti e mantenere uno stile di vita attivo
  • ricercare e mantenere un peso di salute
  • dormire bene
  • non stressarsi con diete improvvisate… più ci si stressa, più ci si mette in una modalità “fight or flight” che inibisce la digestione
  • non dimenticate le spezie e le erbe aromatiche per preparare i vostri piatti: salvia, rosmarino, alloro, timo, origano, zenzero, finocchietto, cumino, anice, citronella, menta piperita…

 

Supportare alcuni punti chiave

  • Asse ipotalamo-ipofisi-surrene, cortisolo, gestione dello stress 
  • Tiroide 
  • Asse gonadico (estrogeni, testosterone, progesterone, DHEA) 
  • Fegato, colecisti e flusso biliare 
  • Intestino (osserva, ascolta, coccola) 
  • Respiro 
  • Pavimento pelvico
  • Sistema linfatico 

 

Stimolare la peristalsi 

  • Movimento 
  • Rebounding (tappeto elastico) 
  • Respiro diaframmatico 
  • Camminare dopo i pasti 
  • Massaggio addominale 

 

Integrazione ad hoc (da valutare bene prima di prendere qualsiasi cosa evitando il rischio di peggiorare la situazione – non fare acquisti avventati)

  • Enzimi digestivi 
  • Betaina HCL 
  • TUDCA, sali biliari
  • Amari 
  • Magnesio e potassio 
  • Elettroliti 
  • Zenzero, menta piperita, citronella  
  • Acidi grassi essenziali 
  • Taurina, NAC 
  • ….

 

RELAX // U N N E G O T I A B L E 

Per me camminare nella natura, camminare di mattina presto al freddo/fresco, stare a contatto con la terra/acqua, passare un pò di tempo con le persone giuste, respirare lentamente, prepararmi un buon caffè (un rito prezioso) e sorseggiare lentamente scovando gli aromi primari e secondari…

 

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