Minima Pianificazione (ALIMENTARE), Massima Resa (BENESSERE)

da | Lug 3, 2019 | Blog

Pianificare la propria alimentazione, in modo da avere un pilota di bordo, permette di non trovarsi mai spiazzati e di aderire più agilmente al piano alimentare.
Valido per chi vive solo e vuole evitare gli sprechi, per chi vive in famiglia per gestire i pasti di grandi e piccoli, per tutti coloro che non vogliono ritrovarsi davanti al frigorifero o all’armadietto della dispensa in preda alla fame (molto pericoloso).
Per chi non ama cucinare, per chi ha poco tempo.

È molto utile quando si sceglie (o si deve per motivi di salute) cambiare abitudini alimentari.
Pianificare permette di focalizzarsi sul positivo, sui nuovi ingredienti, di avere sott’occhio la lista della spesa.

Pianificare significa:

– Focalizzarsi sugli ingredienti da utilizzare per la preparazione dei pasti e avere meno distrazioni.
– Fare una lista della spesa con un occhio a provenienza, qualità e freschezza delle materie prime. Nella pianificazione si possono inserire delle note “memo” per ricordarsi quando passare dal contadino/al mercato/a ritirare il pesce sfilettato…
– Maggior varietà.
– Sperimentare nuovi alimenti.
– Ottimizzare i tempi.
– Menù in diagonale, ovvero sfruttando la preparazione di un pranzo o di una cena per cucinare porzioni in più riutilizzabili nella settimana (sia come pasto, sia come ingrediente di una ricetta).
– Meal prep, ovvero preparare in anticipo.
– Surgelare o riporre in frigo alimenti pronti per i giorni successivi in idonei contenitori.
– Acquistare gli utensili ed i contenitori adatti alla conservazione.
– Avere sempre una guida per gestire gli imprevisti, senza adattarsi o ripiegare a cibo di dubbia qualità.
– Risparmio economico e meno spreco.
– Meno ansia e nervosismo.
– Più tempo libero.
– Note per gli acquisti, per altri membri della famiglia, per ricette pratiche e veloci, già sperimentate (ricette salvataggio).

Assemblare un pasto equilibrato sarà più semplice con una parte degli ingredienti pronti.
Per qualche idea leggete qui.

Stendete un foglio di carta, disegnate una tabella suddivisa per i giorni della settimana, individuate i pasti che vi proponete di fare o di pianificare (colazione, pranzo, cena, eventuali spuntini?), tenete a disposizione qualche penna di colori diversi.
Note, lista della spesa, ricette di salvataggio a fianco o sotto alla tabella.

Come iniziare?
Prima di tutto tenete a portata di mano il vostro piano alimentare, fate una lista della spesa.
Individuate la frequenza di consumo di alimenti proteici e partite ad inserire quelli, abbinate un contorno di verdure stagionali, variate la fonte di carboidrati secondo i vostri fabbisogni ed indicazioni.

Nelle note mettete facili sostituzioni per gli imprevisti, memo per la preparazione della schiscetta (del tipo “ricorda di lavare le carote per il pranzo in ufficio”) o per ricordarsi di fare degli acquisti consapevoli.
A piè di pagina, 2-3 ricette di salvataggio, pratiche, veloci e già sperimentate (ad esempio merluzzo surgelato salvia e scorzetta di limone, pronto in 10 minuti).

All’inizio può sembrare laborioso e difficile, in realtà capita la tecnica è una cosa abbastanza intuitiva.

Non si deve pensare ad una pianificazione come una dieta giornaliera… piuttosto come una linea guida organizzativa che può includere anche gli extra (frequenza, quantità e qualità di questi extra dipendono dalla vostra situazione: siete in salute? soffrite di patologie specifiche e avete un protocollo dietetico specifico da seguire? siete sportivi?), in modo da poterli gestire al meglio.

Vi serve una mano?
Possiamo pianificare insieme per le prime volte! Cercate un supporto professionale, così avrete modo di confrontarvi e conoscere se la settimana è (in media) equilibrata.

MATERIALE IN ALLEGATO

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