RIALLOCARE ENERGIA

da | Dic 8, 2025 | Blog

Siamo energia che entra ed esce, siamo energia che si trasforma, come la gestiamo può fare la differenza.

A livello sub cellulare l’energia è un via vai di elettroni e protoni, cariche elettriche, luce e calore.

Ci sono tante forme di energia che possiamo sfruttare… l’energia del sole, l’energia che viene dalla terra, dal respiro e, ovviamente, dal cibo.

Il cibo a sua volta raccoglie energia da sole, terra, aria… noi riceviamo queste informazioni energetiche e le traduciamo in cariche elettriche, quindi energia disponibile (oltre ad acqua e anidride carbonica)

Tutto sembra fluire alla perfezione, no?

Dove sta l’inghippo? 

Tante, troppe volte, ci troviamo in una condizione di “troppa o troppo poca resistenza” (meraviglioso il nuovissimo concetto di principio di resistenza dell’energia) che ostacola il flusso delle cariche elettriche oppure le devia altrove.

Il risultato… poca energia, crolli della veglia, stanchezza, disordini metabolici, aumento del tessuto adiposo viscerale, aritmie, fragilità immunitaria, debolezza muscolo scheletrica, disordini digestivi ed intestinali…

 

Cosa provoca tanto traffico?

  • Sedentarietà 
  • Eccesso calorico in generale
  • Eccesso di carboidrati e zuccheri 
  • Ipeglicemia 
  • Ipossia 
  • Riduzione della perfusione 
  • Insonnia 
  • Stress cronico 
  • Traumi 
  • Infezioni 

Riallocare energia significa mettere di nuovo ordine.

I protagonisti sono gli ormoni (insulina, leptina, cortisolo, ormoni tiroidei), una buona circolazione, l’infiammazione, i nostri muscoli

  • Ritmo ormonale 
  • Buona perfusione 
  • Riduzione dell’infiammazione e delle citochine infiammatorie 
  • Mantenimento e miglioramento della massa muscolare

 

Il cibo è informazione 

Senz’altro è anche macro nutrienti, micronutrienti, acqua e fibre, ma c’è ben altro, una vera matrice di dettagli che indicano al nostro sistema come rispondere.

Un cibo ci dice in che stagione siamo e dove siamo. Consumare un pasto o bere acqua influenza cortisolo, melatonina, leptina….

 

Alcuni esempi: 

Se mangio alimenti ad alta densità energetica prevalentemente da grassi: la frequenza cardiaca aumenta un pochino, produciamo calore, aumenta il metabolismo e, se ci troviamo in condizioni di bassa insulina, aumentano i corpi chetonici.

Questi ultimi sono energia in parte persa attraverso le urine e il respiro.

Se i carboidrati rimangono bassi, useremo prevalentemente grassi a fini energetici, con una buona durata. 

Questa energia viene “riallocata” ad organi vitali come cervello e cuore. 

 

Se mangio prevalentemente zuccheri: il mio sistema produrrà molta insulina che farà entrare il glucosio nelle cellule. Se le mie scorte sono sature, il glucosio prende la via degli acidi grassi e “riallocato” nel tessuto adiposo di deposito.

Una volta stoccata l’energia, rimarremo a secco, e avremo bisogno di altri zuccheri per avere un po ‘ di energia. 

 

Se sono un atleta l’effetto degli zuccheri è completamente diverso, l’insulina rimane mediamente bassa, il muscolo trofico, allenato e attivo prende il glucosio avidamente per proseguire la sua attività, l’esercizio fisico “rialloca” l’energia dove serve, senza ostacoli. 

 

In tutti e 3 i casi sopra se manca una buona perfusione o se mi trovo in condizioni infiammatorie croniche o se sto attraversano un’infezione… l’energia viene “riallocata” verso ciò che è vitale per combattere lo stato di allarme oppure viene “deviata” o “bloccata” per mancanza di perfusione verso organi e tessuti (e qui sono problemi grossi). 

 

L’energia è ciò che permette di ripulire, riparare, ricostruire, attivare e disattivare, produrre, metabolizzare, creare.

Senza energia il sistema non funziona! 

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