Bioimpedeziometria: di cosa si tratta?

da | Apr 1, 2021 | Blog

Si tratta di un esame strumentale, non invasivo, si esegue in pochi minuti e permette di avere una misura QUALITATIVA della composizione corporea con la valutazione dello stato di idratazione (acqua totale, extracellulare ed intracellulare) e dell’angolo di fase.
Quest’ultimo un parametro molto importante relativo allo stato nutrizionale, alla salute delle membrane cellulari e dal valore prognostico.
Un angolo di fase basso è indicativo di prognosi negativa.

La BIA permette di avere una valutazione QUANTITATIVA della composizione corporea in termini di massa grassa e massa non grassa (che comprende la massa muscolare, metabolicamente attiva).
È nata come strumento di valutazione nutrizionale in ambito clinico e di ricerca.

Oggi un validissimo strumento che ci permette di lavorare per migliorare lo stato nutrizionale e la composizione corporea in tutti i soggetti, dal patologico al sano, dal soggetto sedentario a quello atletico, alla donna fertile, durante la gravidanza, nel monitoraggio di un percorso nutrizionale e/o terapeutico.

Le variazioni dei vari compartimenti ci aiutano a capire se il lavoro che stiamo facendo sta andando bene e di correggere il tiro.

Le variazioni dei liquidi sono correlati allo stato infiammatorio, più l’infiammazione si prolunga da tempo, maggiore sarà l’acqua corporea. Uno stress acuto può invece portare a disidratazione.

Sono davvero un sacco di anni che la utilizzo, dal lontano 2012, quasi non ci credo…
E devo dire che mi aiuta molto a capire meglio se sto facendo un buon lavoro.

La mia è una akern e cerco di mantenermi sempre aggiornata grazie ai corsi messi a disposizione da jatreia ed il loro team di professionisti.

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