Plastica, così come molte altre molecole che troviamo in aria, acqua, terra, cibo, prodotti per la cura della persona e della casa, giocattoli per bambini, abbigliamento tecnico, vernici… possono avere un risvolto non trascurabile sulla salute dell’uomo, degli animali e del pianeta.
Pensiamo per un attimo a quante bottiglie di acqua in plastica ci sono in commercio, a quanto cibo viene impacchettato a piccole porzioni con plastica e polistirolo, alle confezioni di shampoo usa e getta, la posateria di plastica ancora ben presente nonostante una ormai lontana promessa (2015) di eliminarla…
Sapete che calore, acidità, quantità di grasso, presenza di sale e zucchero possono influenzare il rilascio di microparticelle di plastiche e metalli?
Quante persone usano ancora i contenitori di plastica per riporre il cibo, scaldandolo successivamente direttamente nel forno a microonde?
Quanti barattoli di polpa di pomodoro rivestiti in alluminio?
Quante bevande gasate in bottiglia di plastica?
Quante bottiglie di plastica lasciate in auto esposte al calore?
Purtroppo non sappiamo che cosa inaliamo ogni giorno, ma in qualche modo possiamo in parte controllare cosa ingeriamo e tentare di allontanare possibile molecole tossiche.
Inalazione ed ingestione infatti sono le principali vie di ingresso, ma non dimentichiamoci anche della pelle e di quanto possa essere esposta alle stesse molecole.
Non si tratta di bere acqua da una bottiglietta di plastica una tantum in mancanza di altro e rischiare di non potersi idratare in una calda giornata o di inalare una vernice perchè l’appartamento a fianco sta facendo lavori… ma dell’effetto accumulo da più fonti giorno dopo giorno e dopo giorno.
Alcuni materiali come le plastiche hanno avuto successo perché versatili, leggeri, non troppo costosi ma siamo arrivati ad abusarne e a riempire le nostre case e il pianeta.
Sapete quante micro e nano plastiche ci sono nei nostri mari?
Le nano plastiche e molte molecole tossiche tendono ad accumularsi in tessuto adiposo e ossa degli animali e dell’uomo.
Oggi sappiamo che ci sono nano plastiche nel liquido seminale, nella placca aterosclerotica e, sì, anche nel cervello.
E ancora nei polmoni, nel fegato, nella placenta, nel sangue e molto probabilmente nella linfa.
I meccanismi attraverso cui si ripercuotono sulla salute sono diversi:
- Stress ox – infiammazione
- Interferenti endocrini – alterando il modo in cui vengono attivati o repressi i recettori ormonali (ormoni tiroidei, ormoni sessuali, insulina, leptina)
- Disfunzione mitocondriale
- Misfolding proteico
Le conseguenze quindi sono di carattere endocrino – metabolico, immunitario, influenzano funzioni cognitive, neurodegenerazione, invecchiamento, fertilità, pubertà, salute cardiovascolare, pressione arteriosa, cancro.
Per quello che possiamo iniziamo a tutelarci cercando di evitare:
- Plastica a contatto con cibo ed acqua
- Tessuti sintetici
- Cibo impacchettato
- rivestimenti antiaderenti per pentole e tegami
- Di stare tanto tempo in ambienti non arieggiati spesso
- Evitando spezie e sale di origine non ben tracciata
- Di stare in ambienti con moquette
- Di dare un occhio a tutto ciò che viene in contatto con la nostra pelle, cosmetici, prodotti per la cura della persona e della casa
Take action:
- Supporto agli organi emuntori come pelle, fegato, reni, intestino, polmoni
- Regolarità intestinale
- Sudorazione
- Cibo fresco
- pentole in ghisa, acciaio inox, ghisa vetrificata, i rivestimenti in ceramica ma attenzione alla manutenzione
- Acqua in bottiglia di vetro
- Arieggiare
- Luce naturale
esistono diverse iniziative per ridurre la plastica, ogni anno ad esempio il #plasticfreejuly ma piccole realtà a sostegno del pianeta sono presenti con le loro campagne come plastic free onlus o liberi dalla plastica e ce ne sono moltissime in italia e nel mondo, vedi anche la giornata della terra 2024 dedicata proprio al tema plastica.