una semplice base, naturalmente dolce e delicata grazie alla farina di mandorle pelate
le mandorle attivate sono più digeribili e più ricche in nutrienti, basta fare un ammollo in acqua, se volete acidulata con limone o kefir naturale siero o aceto di mele oppure con un pizzico di sale per almeno una notte, vanno poi risciacquate bene e riposte su un canovaccio. quando hanno perso umidità vanno asciugate/seccate bene in forno, sotto il sole o con essiccatore (è un passaggio importante per evitare lo sviluppo di muffe).
una volta attivate le mandorle si può ricavare la farina (in questo caso meglio partire con mandorle pelate)
la versione dolce prevede buccia di limone, un pochino di miele anche se opzionale, le lamelle di mandorle in superficie… mi viene in mente servite con una pallina di gelato alla vaniglia oppure con una cucchiaiata di yogurt greco naturale spolverato di cannella
la versione neutra omette il miele, limone e le mandorle a lamelle, si mette un pizzico di sale nell’impasto, per qualsiasi uso, leggermente tostata e aromatica
la versione salata omette il miele e le mandorle a lamelle, si mettono nell’impasto un pizzicotto di sale, erbe aromatiche, semi di zucca e canapa e/o girasole e si cosparge la superficie con semi di sesamo, anche questa versione la penso leggermente tostata con uova fondenti o con zucchine saltate e pesto di basilico