Curare il proprio intestino per recuperare energia

da | Gen 31, 2015 | Blog

Se solo si pensasse a quanto importante è il nostro sistema gastrointestinale, ci verrebbe voglia davvero di curarlo ogni giorno.

Non ha solola funzione di digerire ed assorbire i nutrienti introdotti con la quotidiana alimentazione, ma è un vero e proprio organo, compagno di avventure. E’ la sede del microbioma, circa 2 kg di batteri soggiornano nel nostro intestino svolgendo una miriade di funzioni importantissime. Se ce ne prendiamo cura abbiamo un grande alleato per funzionare bene.

Viviamo in simbiosi con la microflora intestinale che ci protegge e regola il sistema immunitario.

Pensate che è la più vasta superficie del nostro corpo in diretto contatto con l’ambiente esterno, circa 6 metri di intestino tenue, 1 metro e mezzo di intestino crasso.

In ogni momento è fondamentale mantenere in salute l’intestino, ma diviene essenziale quando per qualche motivo si è dovuto ricorrere a farmaci, antibiotici, o se si è reduci di periodi molto stressanti, ricchi di ansia e di stati depressivi, se si è contratta un’infezione, se l’intestino non è regolare (alternanza di diarrea e stipsi).

Di seguito qualche consiglio per aiutarci a stare meglio e a recuperare energia:

– Seguire una dieta naturale, nutriente, ricca di alimenti fonte di preziose sostanze come vegetali di stagione, pesce pescato in acque fredde, carne di animali nutriti naturalmente, biologiche, piccoli frutti, acqua, spezie quali curcuma, zenzero, cannella, curry. Da evitare invece alimenti irritanti ed infiammanti sulla base della propria tollerabilità. Alcuni cibi che potrebbero essere da ridurre sono l’alcool, il caffè, le verdure appartenenti alla famiglia delle solonacee (pomodori, peperoni, patate, melanzane), semi e noci, albume dell’uovo. È molto importante anche mantenere il consumo di carboidrati (cereali, amidi, farine, prodotti da forno, frutta, legumi) contenuto per mantenere sotto controllo i livelli di insulina, ma senza eliminarli (evitando così l’aumento del cortisolo, ormone dello stress!).

– Aumentare il consumo di acidi grassi omega3 con alimenti naturali e/o con una adeguata integrazione: consumare pesce pescato nei mari freddi, carne di animali allevati a pascolo, semi di lino, noci.

– Alcuni alimenti sono naturali fonti di acidi grassi con potere antimicrobico come l’olio vergine di cocco, il burro ed il burro chiarificato ottenuto dal latte di animali da pascolo.

– Facilitare i processi digestivi, supportando le naturali e fisiologiche secrezioni di stomaco ed intestino. Ad esempio per mantenere una adeguata acidità nello stomaco può essere utile assumere 1-2 cucchiai di succo di limone, puro o diluito in altrettanta acqua circa 10-20 minuti prima dei pasti.
L’integrazione di enzimi digestivi prima dei pasti può essere una temporanea soluzione (15-30 giorni circa).

– Alcuni soggetti potrebbero giovare del consumo di cibi fermentati come il kefir d’acqua, verdure fermentate come i crauti, che apportano probiotici. In altri casi è preferibile l’integrazione con probiotici.

– In caso di intestino non regolare consiglio di provare qualche rimedio naturale come bere un bicchiere di acqua a temperatura ambiente con succo di limone, 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio purissimo e un pizzico di sale integrale – oppure 1-2 cucchiaini di semi di chia a cui aggiungere 4-5 cucchiaini di acqua da lasciare in ammollo per qualche ora o ancora meglio tutta la notte, consumare il mattino successivo – oppure integrare con magnesio, almeno 350 mg o vitamina C in polvere (pura) 250 mg – oppure integrare la propria dieta con grassi di ottima qualità come olio extra vergine di cocco, olio evo, ghee o burro chiarificato 1-2 cucchiaini al giorno.

– Consumare brodo di carne, una miniera di sali minerali e vitamine che nutrono le cellule intestinali e le rendono più “forti”. Ovviamente la carne usata per fare il brodo deve provenire da animali allevati naturalmente, ponendola in acqua fredda, portando ad ebollizione e lasciar sobbollire 4-6 h almeno.

– Dormire a sufficienza per ottimizzare i ritmi circadiani ormonali.

– In relazione alla secrezione ormonale e di acidi ed enzimi utili alla digestione, consumare il pasto principale tra le 10 del mattino e le 16, partendo con una buona, naturale e semplice colazione, un pranzo nutriente e saziante, una cena “leggera”.

– Gestire lo stress trovando lo spazio per attività distraenti e rilassanti come lo yoga, il pilates, la lettura di un libro, esercizi di respirazione, incontrare un amico, passare un po’ di tempo a giocare con i propri figli…
Cervello, intestino, cuore sono strettamente collegati e si influenzano a vicenda; il sistema nervoso “parla” di continuo con il sistema nervoso enterico (quello intestinale): se siamo stressati lo è anche il nostro intestino, che si ribella non funzionando più a dovere perché troppo impegnato a difendersi!

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