DIGIUNO: COSA ACCADE NELLE CELLULE MUSCOLARI? FAST & MUSCLE

da | Mar 18, 2024 | Blog

Il digiuno, in particolare quello notturno prolungato, può essere un’ottima risorsa per gestire un sintomo, per ridurre l’infiammazione, per un’ottimizzazione del nostro modo di funzionare e gestire l’energia

Ma siamo fatti per TURN ON & OFF i segnali cellulari legati al digiuno, alternando con i segnali che vengono invece dal cibo.

Abbiamo bisogno di entrambi! 

E poi ricordate che i modi, i tempi, le frequenze, le durate di un digiuno dipendono dal motivo per cui si sceglie di farlo! 

Molto spesso si allungano le ore di digiuno notturno saltando la colazione (???

Tuttavia ci sono obiettivi diversi per ognuno di noi e non sempre potrebbe essere la scelta vincente!

 

Molti degli studi riportati in letteratura sugli effetti del digiuno e/o della restrizione calorica (che potrebbe simulare il digiuno) sono fatti sui TOPI.

Nel digiuno la molecola di scambio energetica per eccellenza, ATP, si riduce, mentre aumentano AMP e ADP, in breve questo shift innesca una cascata di segnali epigenetici che coinvolgono AMPK e PGC-1 alfa, SIRT1, possibili responsabili del turn over mitocondriale, quindi facendo pulizia degli organelli che non funzionano e rimpiazzandoli con mitocondri performanti = il che significa funzionare bene, gestire le avversità e gli stressors, vivere in salute e per una buona quota di anni :)))))) 

Nei TOPI accade anche nel muscolo grazie alla deplezione di glicogeno muscolare indotta dal digiuno e/o restrizione calorica, creando uno stress positivo tale per cui si attivano tutti i segnali sopra. 

Praticamente nel tessuto muscolare privato di energia si crea una RICHIESTA energetica alla quale il topo fa fronte con un adattamento efficiente. 

Accade con il digiuno e con l’esercizio fisico anche indipendentemente dalla restrizione calorica. 

 

E nell’uomo?

Mmm… 

Non funzioniamo proprio nello stesso modo dei topini. 

Un digiuno anche di 48 h e/o digiuno + esercizio fisico per tentare di attivare gli stessi segnali descritti sopra NON hanno portato all’attivazione muscolare di AMPK e  PGC-1 alfa con nessun effetto sul turn over mitocondriale!!!!

Perchè?

Nel topino un digiuno tra 6 e 20-24 h causa una significativa perdita di peso e deplezione di glicogeno muscolare, nell’uomo la differenza in termini di peso è poco nulla e non c’è differenza sul glicogeno muscolare, ovvero anche se digiuniamo 48 h il nostro glicogeno muscolare rimane uguale a quando non digiuniamo.

Nei topi lo stress energetico è responsabile di un adattamento positivo. 

Nell’uomo lo stress energetico da digiuno non è in grado di causare un netto cambiamento del rapporto tra DOMANDA energetica e CAPACITA’ energetica muscolare (il glicogeno rimane!!!).

Quindi l’uomo non può raggiungere l’attivazione di questi segnali così preziosi per il turn over mitocondriale a livello muscolare!!!

Un modo c’è! Ovvero creando una DOMANDA energetica muscolare con l’ESERCIZIO FISICO!

E mangiando bene per garantire la presenza dei mattoncini per i nuovi e performanti mitocondri!!!

Creare grande domanda energetica con l’esercizio fisico ed essere pronti a farne fronte con il giusto carburante. 

 

QUI un altro mio articolo che parla dell’importanza di una buona massa muscolare

BIBLIO INTERESSANTE 

 

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