FARE LA SPESA A STOMACO VUOTO?

da | Lug 23, 2022 | Blog

è ormai noto che fare la spesa a stomaco vuoto e magari intorno all’ora del pasto, pranzo o cena che sia, non è una buona scelta.

avremo appetito e voglia di mangiare, la sovra esposizione agli stimoli del supermercato ci invoglierà molto più a fare acquisti non consapevoli.

gli stimoli sono tantissimi, visivi, olfattivi, gustativi (quante volte c’è la signorina in uno stand piccolino che fa assaggiare qualche prodotto da lanciare: salamino, formaggi, bevande zuccherate, biscottini …), uditivi (musica, pubblicità radiofonica, crunch del sacchetto di patatine, coltelli pesanti che tagliano battendo sul tagliere, il sacchetto del pane della signora accanto…), tattili.

il nostro cervello rilascia neurotrasmettitori che ci provocano piacere quando abbiamo a che fare con il cibo, in particolare con certi cibi (dolci, snack salati, snack con grassi appetitosi).

quindi appetito presente e piacere istantaneo = acquisto senza troppo pensare

e sappiamo bene ce avere in casa ciò che non va bene significa mangiarselo o berselo prima o dopo, anche se lo nascondiamo!

quindi? meglio fare la spesa a stomaco pieno?

NI

ormai dovreste anticipare le mie risposte!

vediamo perché la mia risposta non è un semplice sì:

se poco prima di fare la spesa facciamo un pasto o uno spuntino a base di zuccheri e/o farine raffinate e/o di soli carboidrati e/o troppi ricco di carboidrati non ben bilanciati con fibre e/o proteine cosa accade?

la nostra glicemia salirà velocemente, l’insulina anche per poter gestire il flusso di glucosio e dirottarlo dal circolo ematico alle cellule. tuttavia se la salita è veloce e ampia, l’insulina farà il suo lavoro fino troppo bene, abbassando la glicemia sotto il livello soglia normalità, con un “DIP” ovvero un’ipoglicemia reattiva.

poniamo il caso che prima di fare la spesa mi mangio una barretta di cereali oppure una fetta di anguria gigante perché fa caldo, o mi fermo al bar del supermercato per una colazione con cappuccino e brioche o per un gelato (attenzione alla merenda dei vostri figli!!!).

la mia glicemia farà un bel balzo e di conseguenza avrò a distanza di 30-60 minuti un bel DIP, ovvero un’ipoglicemia reattiva.

come mi fa sentire un’ipo reattiva: irritabile, ansiosa, affamata, avrò un vero e proprio craving, potrei avere mal di testa.

in quel momento starei nel bel mezzo del supermercato e mi verrà voglia di mettere nel carrello ciò che sto cercando: snack, dolci, caffè, patatine, energy drink, cioccolata, biscotti, gelati…

tip sulla planimetria del supermercato: in genere appena si entra o si esce o lungo i confini della planimetria troviamo frutta e verdure, carne, pesce, prodotti per la cura della casa, della persona; al centro invece la maggior parte dei prodotti confezionati.

fate la spesa girando lungo i confini ed addentratevi nelle corsie solo dove strettamente necessario, eviterete un sacco di stimoli.

seconda opzione: faccio un pasto o uno spuntino bilanciato che mantenga stabile la mia glicemia come qualche fetta di avocado con uno spruzzo di sale e limone, un pugnetto di frutta a guscio e cocco, qualche oliva con verdure crude, un piccolo pinzimonio, un pugnetto di semi oleosi e una manciata di frutti di bosco, un pasto completo come ad esempio un piattino di verdure, un trancetto di pesce con olive e pomodorini, un pugno di cous cous con verdure servito con sopra un paio di uova e foglioline verdi (rucola, spinacino, germogli di broccolo, songino)

tutte queste opzioni vedono i carboidrati sempre accompagnati da fibre/proteine o grassi di buona qualità = stabilità 

 

 

 

 

 

 

 

altra alternativa è fare la spesa anche a stomaco vuoto, ma lontano dai pasti, in orari non affollati in modo da non rimanere a lungo, con una lista della spesa in modo da non essere deviati.

 

 

come vi comportate al supermercato?

 

studio bello che parla di ipoglicemia reattiva qui

 

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