“Il colore del guscio dipende in primis dalla razza di appartenenza (non c’è dunque alcuna attinenza con l’alimentazione che seguono le galline che nel mio caso è assolutamente libera e che potrebbe semmai avere una correlazione con la colorazione del tuorlo!): nelle Marans l’uovo, nella fase di uscita dall’ovidotto a circa 10 cm dalla parte finale, viene “spalmato” da un liquido lubrificante, chiamato protoporfirina IX, che ne facilita l’espulsione ed è così abbondante che le uova assumono un colore cioccolato scuro (mentre l’interno del guscio resta bianco). Per quanto riguarda invece le Araucana, le galline dalle uova blu o verde turchese, la colorazione del guscio è dovuta ad un gene dominante (il gene “0”) che coinvolge la genesi stessa del guscio per cui la colorazione è esterna ma anche interna. Dall’incrocio tra galline di razza Araucana con un gallo Marans (o di galline Marans con gallo Araucana) si ottengono le Olive Eggers che depongono uova color verde oliva di tonalità tenue, se sono di prima generazione; se queste poi vengono incrociate con un gallo Marans, si arriva alle Olive Eggers di seconda generazione che depongono uova dal guscio verde scuro. La tonalità del cromatismo può dipendere anche dall’età dell’animale e da quanto tempo l’uovo permane nel canale di “espulsione”. Per quanto riguarda invece le uova bianchissime (come ad esempio quelle delle Livornesi), le varietà che le depongono hanno un gene inibitore pr che blocca la fuoriuscita di protoporfirina IX.
Non intendo allevare razze pure per cui le lascio libere anche di riprodursi ed i risultati li vedo dalla colorazione delle loro uova che spaziano veramente in molteplici simpatiche tonalità.”
tra le mie preferite: uova al tegamino o in camicia, sale marino in fiocchi e pepe. sono un ottimo alimento nutriente e completo di proteine e grassi che mantengono sazietà e stabilità glicemica.